sabato 22 ottobre 2016

"The Dark Side" Francesca Bianchi




Sono qui per parlare di tre fragranze che mi hanno completamente disorientata non solo per la loro armonia, ma per l’ eccellente equilibrio che  raggiunge la materia olfattiva.
Francesca Bianchi è la nuova parfumeur italiana che vive e lavora in Olanda, laureata in Storia dell’Arte e  che  attraverso il suo studio sugli oli essenziali con la scintilla del genio è riuscita a plasmare la materia prima  dando vita alle sue tre splendide creazioni, Dark Side, Sex and the Sea ed in ultimo Angel’s Dust:  fragranze in grado di risvegliare i nostri ricordi più remoti ed intimi racchiusi nei cassetti più reconditi     della memoria.

 In questi tempi bui, dove molto si è perso, ove tutto si è omologato e viene prodotto in serie, ciò che riesce a commuovere è l’artigianalità  che contraddistingue il lavoro della Parfumeur  che riesce quasi a plasmare le componenti olfattive attraverso la realizzazione di tre estratti caratterizzati da un’ elevatissima qualità delle materie prime. Anche un naso non allenato o poco esperto,  può rendersi conto che le tre fragranze raggiungono le vette più alte di quella che noi chiamiamo, a volte erroneamente, profumeria artistica.

 “The Dark Side”
 è un orientale connotato da un incenso niente affatto liturgico  ma corposo ed opulento grazie alla presenza del miele e di un’ambra morbida ma speziata che ne plasma il lato più ruvido. La fragranza  è una vera e propria alchimia, poiché evolvendosi abbandona, anche se non del tutto, il suo lato oscuro rivelando un cuore delicato tratteggiato da tocchi sapienti di iris e violetta su una base di vaniglia che riporta a quello che per me è considerato un “must” di Guerlain: il Guet Apens in versione limitata lanterna blu del 1999!!!!! Indelebile è la nota di storace che connota tutta la creazione e le conferisce molteplici sfaccettature.

Il profumo è evocativo di una presenza inquietante che si aggira nelle profondità di un bosco durante le ore notturne: ricoperta da un mantello nero che nasconde le sue meravigliose e nobili fattezze,  si fa strada attraverso la luce fioca della sua lanterna, ma in realtà si è persa, e  quello che vaga è solo il suo spirito irrequieto che non ha più consapevolezza di appartenere ormai se non all’aldilà;  si narra che ogni notte di luna piena, si intraveda una sagoma oscura insieme alla flebile luce lontana che filtra attraverso i rami della boscaglia:  è lei,  la Dama Nera  che non trova pace poiché non riesce a far ritorno in quello che considerava il proprio mondo. Ella scompare alle prime luci dell’alba.

Immagine tratta dal film LadyHawke



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